Una pizzeria che ci ha fatto discutere, chi forse ci tornerebbe, chi no, chi aspetta il conto per decidere ... chi cerca di evidenziare i lati positivi, ma la recensione è mia e quindi decido io ;-) !
La maremma si trova in una zona piena zeppa di locali, per di più di fronte ad un cinema e quindi dove non è difficile trovare la clientela. L’ambiente è semplice con tavoli di legno apparecchiati con tovagliette di carta, niente odori sgradevoli, niente rumore assordante, insomma l’ambiente pur senza una sua anima aiuta le chiacchiere tra amici.
Arriva il cameriere con tanto di lavagna in mano, ebbene si, quella che si espone fuori sul tre piedi e ci declama i piatti del giorno indicandoli sul lavagnone .... questa ancora non l’avevamo mai vista! Prendiamo come al solito qualche fritto, supplì, crocchè napoletane (crocchette di patate e provola) e fiori di zucca.
Il supplì è corretto o come si dice a Roma “senza infamia e senza lode”, buona la crocchetta di patate anche se un pò sbilanciata sulla provola che sovrasta quasi completamente la patata, mentre il fiore di zucca aveva uno forte spunto acido che ci ha insospettito.
Passiamo alle pizze, si può scegliere la versione bassa “romana” o la versione alta “napoletana” ma in questo secondo caso con un sovraprezzo di 1€. Eccole: margherita (bassa), vegetariana (bassa), contadina (alta, pomodoro, fiordilatte, broccoli e salsiccia ) e pachino la vendetta (alta, pomodoro, pachino, mozzarella di Bufala a crudo e basilico).
La margherita non si lascia ricordare, mentre la vegetariana ha uno strano insieme di “vegetali” (come li hanno definiti sul menù), broccoli, spinaci, melanzane, fette di pomodoro a crudo e rughetta. Uno strano insieme che qualitativamente non ci ha soddisfatto.
Passiamo a quelle alte, la “pachino la vendetta” è la migliore delle quattro grazie alla mozzarella di bufala a crudo stracciata, i pachino abbastanza dolci, gradevole. La contadina tiene compagnia alla margherita, anonima.
In generale l’impasto della versione alta ci soddisfa più di quella bassa, tutte hanno un eccesso di sapidità e la materia prima del condimento è sicuramente da migliorare ... a partire da un timidissimo pomodoro.
Da bere birra industriale alla spina e idem in bottiglia, per dolce pastiera napoletana e babà ... caffè ... il conto please !
Vi lasciamo con una domanda: perchè una pizzeria di nome “La Maremma” imposta il proprio menù su specialità napoletane? .... ed una foto di un dettaglio del menù.
@Marco
Abbiamo speso 23€ il 12/3/2012
La Maremma
Via Bergamo 18
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