La nuova puntata, del nostro "Roma's Pizza Touring", ci porta a Corso Trieste nel popoloso e popolato omonimo quartiere, ad un passo da Piazza Istria, dove si trova la sede storica della pizzeria San Marino.
Gia dall'esterno, il colpo d'occhio riporta alle strutture ristorative della Roma di una volta, sviluppandosi in lunghezza, con le vetrine illuminate che lasciano vedere la sala con gli avventori seduti, il personale operante ed qualche tavolo all'esterno, sull'ampio marciapiede, a fare da richiamo per chi, in lontananza, cerca riferimenti "mangerecci". Non mi dispiace avvertire il senso rassicurante che mi trasmette il forno a legna, frontale, in entrata, sensazione rafforzata dal sorriso e dalla gentilezza della persona che ci accoglie e ci accompagna al tavolo e che scopriremo si chiama Angelo, un nome una garanzia, visto che durante tutta la serata ci ha regalato sprazzi di simpatia, con le sue risposte alle nostre curiosita' indagative.
La sala e' ampia, nei colori e negli arredi essenziale, anche in questo direi "vecchio stile", il personale si muove sereno nei rapporti con la clientela a segnalare, forse, una presenza di lungo corso nel locale. Su ogni tavolo un foglietto con l'elenco dei piatti, divisi per tipologia, per prendere autonomamente la comanda. Arriva il nostro "Angelo" e dopo qualche domanda tecnica per capire meglio alcune pizze e farci dire le birre a disposizione ordiniamo: suppli preparati con un sugo molto tirato alla maniera delle nostre nonne, crocchette di patate un po tiepide e poco morbide, filetti di baccala' ben sfogliato ma con una pastella forse non esatta nella densita' ed intrisa di olio e fiori di zucca con lo stesso problema ed un formaggio poco filante.
Le pizze sono state, una San Marino (pomodoro, mozzarella, champignon, salsiccia, olive e uovo), una margherita (il fiordilatte si presentava troppo asciutto e dorato), una verdure (buona nella norma), una gorgonzola (mancava della grinta che ci si aspetta da questo formaggio) ed un calzone (ricco e di sostanza da dividere tra più persone e forse con una nota gustativa troppo marcata), tutte le pizze sono in stile basso "romano" e con un impasto un po sapido ed una sensazione finale che legava la bocca (lievitazione non svolta completamente?).
Abbiamo chiuso con una mousse al cioccolato ed una buona torta calda di mele e gelato, birra alla spina e caffè' spendendo 22€ a testa. Considerando le "incertezze" tecniche che possono capitare, la buona accoglienza, il buon servizio e la spesa economica, darei un giudizio positivo alla San Marino.
@Paolo
Abbiamo speso 22€ il 3/4/2012
Pizzeria San Marino
Corso Trieste 163
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